Il lions club Orbetello Presidi per gli alluvionati

Il lions club Orbetello Presidi per gli alluvionati

in Vita di Club

Scansione rit nazione

Marco Piazzoli

Il Lions Club Orbetello ha consegnato nei giorni scorsi 165 Kit “ caldi e asciutti” agli alluvionati dei poderi di Sgrillozzo, Fornace, Quarto Albegna e Polverosa, tutti nei Comuni di Orbetello e  Manciano. E’ la seconda volta in due anni che l’Associazione interviene a favore degli alluvionati e questa volta, con l’esperienza del 2012, ha potuto mettere in piedi in tempi da record  un’operazione da 10.000 dollari. A tanto ammonta la somma che il Governatore della Toscana Gianluca Rocchi ha potuto ottenere dal Lions Club International Foundation  come soccorso immediato per l’emergenza alluvione.stoccaggio kit

E’ stata tutta una corsa perché, spenti i riflettori,  gli alluvionati non venissero lasciati soli con i loro problemi: abbiamo identificato il tipo di soccorso più valido per questo frangente, abbiamo fatto una ricerca dei prodotti nelle città vicine, abbiamo fatto gli ordini e, in men che non si dica abbiamo riempito i magazzini della nostra sede di variopinti asciugamani di tutte le dimensioni, lenzuola e morbide trapunte colorate  per tener lontano il freddo e l’umido almeno dai letti.prep kit

Il motivo che ci ha portato a scegliere il genere  “biancheria” è stato quello di dare un aiuto concreto , ma anche psicologico alle persone. Alle tante, che per la seconda volta, hanno visto il fango avanzare come una colata marrone che ha invaso tutto: campi, cortili, magazzini e le case.

Con la consegna dei  Kit il Lions ha voluto dare un segno di cambiamento, di speranza, per rompere la monotonia di giornate grigie e tutte uguali in abitazioni ancora a soqquadro per l’alluvione.

Si voleva  qualcosa che entrasse nelle case come un raggio di sole: asciugamani, lenzuola. trapunte, tutto nuovo e colorato per sostituire la biancheria ridotta dall’alluvione in un cartone pressato grigio e informe.

Sicuramente i problemi grossi sono rimasti ma molti ci hanno chiamato per ringraziarci per essersi sentiti meno soli nell’emergenza  e per essersi sentiti anche più “caldi e asciutti “.

 

 

 

 

 

 

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