Apertura lions club Firenze Stibbert

di Carla Cavicchini

Una bellissima serata ha accolto l’apertura dell’annata del “Lions Club Firenze Stibbert” presso la Tenuta Il Corno, a San Pancrazio.

Tra discese e belle ‘pettate’ attraverso la lussureggiante campagna dei colli fiorentini, punteggiata da boschi, vigneti ed altro come Dio comanda, sembrava a momenti d’entrar in un film sul ‘500, ove le damigelle correvano a nascondendosi in attesa.. dell’amato principe. Stiamo parlando non a caso d’una delle più belle tenute della Val di Pesa, costruita XII secolo ad opera d’una antica famiglia fiorentina, seppur d’origine pistoiese: i “del Corno”. Quest’ultimi, nella città gigliata, durante l’epoca dei Comuni, essendo buoni commercianti nel settore del legname, si resero partecipi alla ristrutturazione di Florentia. Non solo, grazie alla loro attitudine nei confronti del ‘verde’, spinti da vera e propria passione, riuscirono a esaltare l’ambiente rurale, consegnandoci sissignori, un curatissimo parco agronomico.

Rieccoci al Cinquecento, splendido secolo che tutto faceva rifiorire, quando la tenuta entrando a far parte del patrimonio della famiglia Strozzi, si ritrovò a divenir residenza estiva del Granduca. Insomma, lustro, che accendeva lustro!

Oggi è possibile andare direttamente sul posto facendo squisite degustazioni accompagnate da tipiche ricette, con possibilità di frequentare corsi di cucina. Questo nella riserva di caccia, visitando le cantine e muovendosi persino in appositi percorsi di trekking e biking.

Eccoci davanti al severo castello medievale mentre il Presidente Giuseppe Zappalà e la sua compagna Sabrina, “fasciata in lungo argento”, accoglievano soci ed ospiti sì d’essere poi accompagnati verso i ripidi scaloni – direzione cantine – annusando il tipico odore del mosto che ‘bolle’, più in là schiere di ben conservate botti di pregiato vino. Non mancavano, subito dopo, “ritornati alla luce” – pardon, notte! – squisite degustazioni del “nettare degli dei” ed appetizers.

Veramente piacevole e di grande effetto scenografico, l’esibizione del duello medievale presentato da: “Le spade di Francesco Tola” sotto un bellissimo cielo stellato che invitava ad esprimere desideri.

Il momento della cena. No, non ancora, poiché prima di degustare le mille raffinatezze enogastronomiche ben servite, appariva come un fantasmino dispettoso, direttamente dal laboratorio di Zelig, il mitico Filippo, in arte Piero Torricelli che, tramite battute e gag con inviti rivolti anche nei confronti delle numerosi ospiti già seduti stimolava sonore risate. Come? Rievocando spesso e volentieri sapienti pubblicità televisive quale quella della signora elegantissima tutta “in giallo” che, implorando Ambrogio, gustava qualcosa di dolce. Gusti che per Filippo spaziavano anche altrove…

Tra madame divertite che ascoltavano il buon Pierino, non mancava poi la punzecchiatura sagace del noto comico, ironizzando su un curioso nome di battesimo d’una gentil fanciulla.

E…mentre si avvicinava una persona per fare le foto: “Oddio, è arrivato la staff di Corona! Chi è lei, la ‘su sorella’?

“No….la cugina “– rispondeva la tipa divertita a tutto ‘click’, ondeggiando ben bene sui tacchi a spillo.

Mon Dieu, nessuno è perfetto!

Graditissima inoltre la presenza dei vari esponenti Lions, quali Carlo Bianucci Primo Vice Governatore con la consorte Rossana, Fiorenzo Smalzi Immediato Past Governatore con la bionda sua signora Gabriella, Eugenio Virgillito Presidente di Zona A con la sua consorte Paola e Alberto Cioni del Lions di Pontedera, responsabile per il Governatore del service ‘cani guida’, vera e propria fonte di aiuto nei confronti dei non vedenti.

Una buona partenza quindi di una sentita annata lionistica con ringraziamenti da parte del Presidente – Stibbert, Giuseppe Zappalà, che annunciava i prossimi service – anima e corpo d’ogni Lions – ponendo la massima attenzione sulle nuove povertà, sul disagio giovanile, oltre a vari eventi aggregativi vista l’importanza di lavorare anche in interclub con “La via dello charme” il prossimo 25 ottobre, con visita all’Olfattorio e al Museo Ferragamo. Altri incontri? Come no? Da segnalare la consueta “Festa degli auguri” con service per Agata Smeralda, assieme ad altro ancora, già scritto in agenda per questa annata.

Perché essere un ‘Lions’ è un giusto motivo d’orgoglio.