Lions Club Firenze Bargello: Variazioni enigmatiche di Eric-Emmanuel Schmitt

Lions Club Firenze Bargello: Variazioni enigmatiche di Eric-Emmanuel Schmitt

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Burgio e Becattini

(“Noi diciamo parole d’amore, ma chi siamo noi?”)

            Articolo di Alessandra Parrini

 Bravissimi i nostri soci Manfredi Burgio e Alessandro Becattini che hanno messo in scena  un bellissimo spettacolo nella serata di raccolta fondi per l’Associazione ONLUS “La Ronda della Carità e della Solidarietà”: per i numerosi invitati è stata sorprendente la bravura con cui i due attori hanno recitato le Variazioni enigmatiche di Eric-Emmanuel Schmitt, un’opera complessa che affronta uno dei temi più cari allo scrittore belga, l’amore.

Nella cornice di Villa Viviani hanno recitato per due ore su una scena allestita come l’interno di uno studio: lì il giornalista Erik Larsen chiede un’intervista a Abel Znorko, Nobel per la letteratura, che ha scelto di vivere in isolamento su una piccola isola norvegese. Unico svago al di fuori del suo lavoro di scrittore un carteggio intenso con la donna amata da molti anni e da molti anni lontana. Si sono messi in gioco i nostri due soci che hanno portato avanti, con una recitazione vibrante, i sentimenti contrastanti dei due protagonisti, dall’ironia alla tristezza, dalla rabbia alla gioia in un crescendo che porta l’iniziale commedia a diventare dramma con un finale a sorpresa.

L’opera sinfonica di Edwar Elgar, che fa da leit-motiv all’evoluzione della storia, dà anche il titolo alla pièce teatrale. Con bravura sorprendente Manfredi Burgio e Alessandro Becattini hanno sostenuto due ore di recitazione, con toni che mutavano di continuo grazie al rapporto con un terzo importante personaggio, quella bella donna attorno alla quale tutto ruota ma che in scena non compare mai.

Locandina Firenze bargello

Grazie alla generosità degli intervenuti e alla lotteria organizzata dai soci il contributo che potrà andare all’Associazione La Ronda sarà consistente: di questo siamo felici, dato l’importante ruolo sociale che l’associazione ha oggi nella nostra città. A Firenze infatti dedica le forze e l’attività dei propri volontari per avvicinare le persone che vivono in grave stato di marginalità, non solo portando loro cibo o vestiti, ma cercando di aiutarli a trovare nuovi percorsi di vita e di lavoro, in collaborazione con i servizi sociali territoriali fiorentini.

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