Una Biblioteca per Lampedusa: un service con i veri principi Lions

Una Biblioteca per Lampedusa: un service con i veri principi Lions

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Articolo di Giorgio Sismondi, Lions Club Firenze Pitti

Questa è stata un’idea vincente del nostro Governatore Fiorenzo Smalzi. Un service con i veri principi Lions: senza alcun finanziamento, con la partecipazione di tutti i Lions Club della Toscana, con un immenso senso di civiltà abbiamo portato, oltre ad un aiuto materiale (più di 1000 libri), un tangibile aiuto morale alla zona d’Italia più fortemente attaccata da problemi umanitari di dimensioni gigantesche.

Domenica 1 giugno e Lunedì 2 giugno ci siamo recati personalmente  sull’Isola di Lampedusa. Abbiamo trovato una splendida accoglienza, una popolazione viva e vegeta, tante Forze dell’Ordine, diversi turisti e moltissimi bambini e ragazzi di tutte le età e di tutte le provenienze che sprizzavano voglia di vivere da ogni centimetro della loro pelle.

Ed è proprio a questi ragazzi che i Lions del Distretto 108 La hanno voluto  dare il proprio contributo, regalando diverse centinaia di libri adatti a loro che verranno messi a disposizione dell’intera comunità in un apposito locale in fase di ultimazione.

Come dicevamo siamo stati accolti in modo veramente commovente, e le immagini possono testimoniare ciò. Dapprima siamo stati ricevuti dal Vice Sindaco Damiano Sferlazzo  e dall’Assessore alla Cultura Antonella Brischetto nel Salone del Municipio dove è avvenuta la cerimonia ufficiale con la consegna di tre libri simbolici (il resto arriverà a breve) e la consegna del guidoncino del nostro Governatore.

Poi lo stesso Sindaco Giusi Nicolini, sebbene febbricitante, ha fatto di tutto per incontrarci in Piazza dell’Obelisco per esprimere il suo personale e sentito ringraziamento a tutti i Lions della Toscana.

Infine siamo andati a visitare un centro di accoglienza per bambini dove ci hanno mostrato i lavori e i disegni che ragazzi di 8 – 10 anni hanno realizzato in perfetta autonomia.

Non sono mancati momenti di profonda e sincera commozione, vedere come questi ragazzi si interfacciano con il mare:

… il mare disse agli immigrati di non preoccuparsi perché le sue mani erano grandi e li avrebbe aiutati sempre… (Angela , 9 anni)

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 E il vedere come tutta la popolazione giovane e adulta, senza perdere la propria dignità e la propria autonomia, fa a gara ad aiutare chi è stato meno fortunato di loro.

E malgrado queste disgrazie si susseguano settimanalmente, i Lampedusani infondono nella loro azione uno spirito di solidarietà come fosse aiutare il primo sbarco.

La tragedia del 3 ottobre 2013 per loro non è stata una disgrazia dei profughi, ma l’hanno vissuta e la vivono ancora oggi come “la tragedia di Lampedusa “. Non riescono a credere come sia potuto succedere: 366 morti a 500 m da riva.

Durante l’incontro non hanno mai cessato di ringraziarci, perché la nostra vicinanza, specialmente alla crescita istruttiva dei ragazzi, li fa sentire più italiani e più europei,  ma più che altro molto utili alla comunità.

Il sapere infatti che i Lions Club (es. L.C. Sesto Fiorentino) del Distretto 108 La continueranno a star loro vicino, li ha veramente inorgogliti e ha loro confermato che stanno percorrendo la giusta strada.

 

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